Roger Freitas

Portrait of a Castrato: Politics, Patronage, and Music in the Life of Atto Melani

Original Texts of Translations

Chapter 1, “Creating a Castrato”

 

(For full citations of letters, see Appendix A [if a letter by Atto] or Appendix B [if not] in the published volume; for citations of other primary and secondary sources, see the Works Cited.)

 

8

Weaver, “Materiali,” 252: “L’ascesa, compiuta nel giro di tre generazioni, dalla condizione di popolani d’una cittadina di provincia ai ranghi della nobiltà toscana potrebbe far pensare a un ben congegnato programma.

10

I Fn, MS Tordi 350, f. 20: “vennero ad abitare in Pistoja, ed edificorno un Borgo, che poi fu nominato Borgo Melano, quale fu rachiuso nell’Orto delle Monache da Sala; Dal Suddetto Biagio ebbe incominciamento la Famiglia Melani da Pistoja.”

11

Atto to Filippo Melani, from Paris, 14 July 1698: “Vorei che v’informassi dove è questa Rocca della quale parla il Machiavello nell’Historia della Repubblica e se vi è qualche Terra, o Castello che si chiami del Melano — Io tengo per certo che il nostro cognome venga da questo Biagio del Melano.”

19

The citation, dated 14 December 1590, comes from I PS, H-263, f. 18s; as transcribed in Pacini, La chiesa, 4:58: “per haver sonato più volte per la creatione e morte di dua papi.

21

I PS, L-75, f. 32s, 12 March 1640; as transcribed in Pacini, La chiesa, 4:229: “A Domenico Melani campanaio, staia trentasette [di] grano per suo salario di questo anno.”

23

Capitoli della magnifica città di Parma (Parma: Seth de Viothis, 1555), quoted in Gaspare Nello Vetro, Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza, Istituzione Casa della Musica, http://biblioteche2.comune.parma.it/dm/449.htm (accessed 25 May 2007): “al campanaro del Comune per la residentia delli Sig, lire 16[;] a Mastro Cristofano Scarzanino per sonare le campane e mantenere le corde, lire 10.”

30

Valsecchi, L’Italia, 262: “con i ceti nobiliari mirano a fondersi e a confondersi quando gli onori e le ricchezze accumulate permettono l’acquisto di un titolo.”

35

Ademollo, “Un campanaio,” 2: “È possibile che l’istinto dei suoni vocali e strumenti li venisse ai Melani dalla professione del padre e dell’avo materno.

43

Memmo, Dialogo, 22, quoted in Barbagli, Sotto lo stesso tetto, 309: “Io molto lodo . . . la consuetudine di alcuni, che servano tal modo di non ammettere i figluoli alla presenza paterna, infin che non son ben creati e costumati.

46

Barbagli, Sotto lo stesso tetto, 240: “Il modello [of the indivisible inheritance, etc.] costringeva al celibato ‘sacro’ ed a quello ‘profano’ un numero crescente di figli cadetti e di figlie.

48

Imbert, La vita, 173: “i cadetti, ridotti a vivere di un misero assegno detto piatto, preferivano la pace e le distinzioni dello stato monastico ai traffici della mercatura, oramai tenuti a vile, e alle durezze della milizia.